DOCERE. L'autonomia negata, i pericoli della dipendenza dal feedback nei corsi di Make-up
- carlabelloni

- 28 mar
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 9 giu

I corsi di make-up sono un’opportunità preziosa per chi desidera intraprendere una carriera nel mondo del trucco professionale. Tuttavia, uno dei problemi più diffusi tra gli allievi è la difficoltà a portare a termine in modo autonomo il make-up durante la fase di esercitazione. Questo problema deriva spesso dalla continua richiesta di feedback progressivo, che, sebbene potrebbe sembrare utile nell'immediato, può causare insicurezza e ansia durante le future attività lavorative reali.
La Dipendenza dal Feedback: Un Ostacolo all’Autonomia
Durante i corsi di make-up, molti allievi sviluppano una sorta di dipendenza dal feedback costante del docente. Anziché concentrarsi sull’esecuzione autonoma del trucco, preferiscono mostrare progressivamente ogni fase del lavoro per ottenere approvazione e conferma. Questa abitudine, però, può diventare un ostacolo significativo per lo sviluppo della loro autonomia e sicurezza professionale. Quando un allievo si affida continuamente al feedback immediato, si crea una zona di comfort che impedisce di sperimentare e risolvere problemi in modo indipendente. In un contesto lavorativo reale, dove non c’è sempre qualcuno a cui chiedere consiglio, questa dipendenza può generare insicurezza e ansia. L'allievo potrebbe trovarsi in difficoltà nel prendere decisioni rapide e nel gestire situazioni impreviste, rischiando di compromettere la qualità del lavoro e la soddisfazione del cliente.
L’importanza dell’Autonomia durante l’Esercitazione
La fase di esercitazione durante un corso di make-up dovrebbe essere vista come un’opportunità per mettere alla prova le proprie capacità in un ambiente sicuro ma autonomo. È essenziale che gli allievi si sforzino di completare il make-up in modo indipendente, sfruttando al massimo le conoscenze acquisite durante le lezioni teoriche e dimostrazioni pratiche del docente. Solo una volta concluso il lavoro, il feedback del docente diventa uno strumento prezioso per identificare eventuali errori e migliorare. Questa procedura non solo rafforza le competenze tecniche dell'allievo, ma sviluppa anche la capacità di prendere decisioni in autonomia, di affrontare le sfide e di risolvere problemi senza dover ricorrere costantemente all’approvazione esterna. In questo modo, l’allievo impara a fidarsi delle proprie capacità, a gestire il tempo e le risorse in modo efficiente, e a sviluppare una mentalità proattiva, elementi fondamentali per una carriera di successo nel settore del make-up.
Il Ruolo del Docente: Guida ma Non Stampella
Il ruolo del docente in un corso di make-up è cruciale, ma è importante che sia percepito come una guida, non come una stampella. Il docente deve incoraggiare gli allievi a lavorare in modo autonomo, riservando il feedback solo alla fine dell’esercitazione. In questo modo, gli allievi vengono messi nella condizione di applicare in modo pratico ciò che hanno appreso, sperimentare e persino commettere errori, che rappresentano una parte essenziale del processo di apprendimento. Questa metodologia di insegnamento, seppur possa sembrare più impegnativa per l’allievo, ha l’enorme vantaggio di prepararlo meglio al mondo reale, dove la capacità di risolvere problemi e prendere decisioni in autonomia è una qualità imprescindibile. Inoltre, affrontare un esercizio dall’inizio alla fine senza interruzioni aiuta a sviluppare un senso di responsabilità e a costruire quella fiducia in se stessi che è fondamentale per lavorare con successo con i clienti.
Nel mio modo di intendere l’insegnamento, ogni gesto, anche il più semplice, ha un significato educativo. Durante le esercitazioni, sceglievo deliberatamente di uscire dall’aula: un atto intenzionale, pensato per misurare la maturità formativa degli allievi. Non era l’assenza del docente a determinare il valore del loro impegno, ma la qualità del loro approccio davanti all’autonomia richiesta. Chi cercava nella mia mancanza un pretesto per il proprio insuccesso, chi si rifugiava nella lamentela o nel bisogno di sostegno continuo, rivelava un limite ben più profondo della mera difficoltà tecnica: la resistenza ad assumersi la responsabilità della propria crescita. Riconoscere questi segnali era per me essenziale. Intervenire con decisione, senza cedere alla tentazione di giustificare o indulgere, era un atto di rispetto verso il loro potenziale. Meglio essere temuti per coerenza, che tollerati in nome di un compiacente fallimento.
Verso una Maggiore Sicurezza Professionale
L’allievo che impara a completare un make-up in modo autonomo, senza ricorrere costantemente al docente, svilupperà una maggiore sicurezza in sé stesso e nelle proprie capacità. Questa sicurezza si traduce in una riduzione dell’ansia e in una migliore gestione dello stress, caratteristiche fondamentali per chiunque lavori nel settore del beauty, dove la pressione e le aspettative dei clienti possono essere elevate. Inoltre, la capacità di gestire il proprio lavoro senza bisogno di un feedback continuo è ciò che distingue un truccatore professionista da un dilettante. Un professionista deve essere in grado di prendere decisioni rapide e sicure, adattandosi alle esigenze del cliente e alle circostanze del momento. Questa abilità si sviluppa solo attraverso l’esercizio autonomo e la riflessione critica sulle proprie performance.
Per diventare un truccatore di successo, è essenziale sviluppare l’autonomia e la capacità di affrontare il lavoro senza dipendere costantemente dal feedback esterno. I corsi di make-up dovrebbero essere un’opportunità per gli allievi di sperimentare, sbagliare e imparare in un contesto che, pur essendo supportivo, li incoraggia a camminare con le proprie gambe. Solo così si potrà costruire una base solida di competenze e sicurezza che permetterà agli allievi di affrontare con successo le sfide della professione, trasformando la passione per il trucco in una carriera duratura e appagante.


